Presentazione della "Guida per l'informazione sociale 2010". Apertura di don Vinicio Albanesi, interventi di Giuseppe Buondonno, Laura Badaracchi e Paola Lanzarini.
Vinicio ALBANESI
Sacerdote, presidente della Comunità di Capodarco e di Redattore sociale. Dal 1988 ha ricoperto la carica di presidente del tribunale ecclesiastico delle Marche per 15 anni ed è stato direttore della Caritas diocesana di Fermo per altri dieci. Dal 1990 al 2002 è stato presidente del Coordinamento nazionale comunità di accoglienza (Cnca).
Giuseppe BUONDONNO
Assessore alla Cultura della Provincia di Fermo.
ultimo aggiornamento 27 novembre 2009
Laura BADARACCHI
Giornalista di Redattore Sociale, dove si occupa della rivista Superabile Magazine e del blog “Social Church”.
ultimo aggiornamento 01 dicembre 2013
Paola LANZARINI
Direttore Fondazione Unipolis.
ultimo aggiornamento 27 novembre 2009
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LEGGI IL TESTO DELL'INTERA SESSIONE*
Vinicio Albanesi
Diamo inizio a questa 16ª edizione di Redattore Sociale, il tema l'avete ampliamente visto, riflettuto e adesso cerchiamo di svolgerlo, perché dire disorientati è facile, poi analizzare la situazione no.
Nel testo di introduzione a questo appuntamento abbiamo scritto in cerca di bussole e allora vi abbiamo dato, insieme alla cartellina con il materiale del seminario, una bussola che costa poco però è bellina, l'abbiamo scelta collettivamente ed è un po' il simbolo di questo tema.
Durante questi tre giorni spiegheremo e in qualche modo cercheremo di dare contenuti al tema annunciato. Io chiamerei sul palco per salutarci la Dott.ssa Emilia Zarilli che è il prefetto della nuova provincia di Fermo, e Peppino Bondonno che invece è l'assessore alla cultura.
Peppino Bondonno
Questo è un appuntamento molto importante che viene, come avete visto, subito dopo un altro appuntamento che è il premio "L'anello debole" e che credo, se ce la facciamo, dal prossimo anno dovrebbe diventare un festival dell'audiovisivo d'impegno sociale, vedremo poi come definirlo meglio.
La provincia di Fermo è una provincia appunto appena costituita che sta cominciando a organizzarsi, a cercare di dare le prime risposte. Il tema di quest'anno "Disorientati" in realtà potrebbe valere per molte categorie sociali, a cominciare da quella che io rappresento, cioè della politica e delle istituzioni. Mi viene da pensare che se c'è un problema di disorientamento nella professione del giornalista e anche nella politica, nei suoi ruoli, nelle sue funzioni, penso che quella che veramente ad essere disorientata è la democrazia, la democrazia nelle società occidentali in generale, nelle società opulente, ma poi in modo più specifico ancora la democrazia nel nostro paese. Io credo che in realtà vi sia una grande quantità di voi che è perfettamente orientato e consapevole, ma evidentemente il vostro lavoro è terribilmente difficile perché deve fare i conti con tante cose e mantenere appunto la bussola.
Mi viene in mente un bellissimo verso credo che fosse ne "La casa dei doganieri" di Eugenio Montale, "la bussola impazza e il calcolo dei dati non torna "; per carità ci sono state tante fasi di grande confusione, forse per certi aspetti molto più tragiche, nella storia anche recente del nostro paese, però penso che poche fasi come queste abbiano veramente dato la sensazione di non avere punti di riferimento certi dal punto di vista etico, istituzionale, del principio di realtà, dei confini come dire tra la realtà e la mistificazione, tra la realtà e la finzione. Io del Premio L'anello Debole, che si è appena concluso, porto con me soprattutto proprio questo forte senso della realtà. Io non mi permetto di darvi come dire né consigli né suggerimenti, quello che voglio chiedervi, e lo faccio molto meno da assessore e molto più da insegnante che continuo a sentirmi, di lavorare bene dato che voi siete una delle grandi forze che possono aiutare soprattutto le generazioni giovani ad avere, a percepire il senso della realtà più che le interpretazioni della realtà, perché credo che siamo un gradino ancora prima dell'interpretazione reale. La difficoltà è spesso di avere il senso della vita, della concretezza dei problemi, della loro drammaticità e anche quindi una maggiore fiducia in sé stessi e nella costruzione del proprio futuro, perché se non si percepisce la realtà per quello che è non si può poi tracciare una strada e continuare a dare voce naturalmente, in modo particolare, a chi è più debole, a quelli che un grande interprete degli anni '60 chiamava i dannati della terra, cioè gli ultimi che sono spesso quelli che non hanno né testate, né opportunità di parlare. Io vi faccio solo gli auguri di buon lavoro, ringrazio don Vinicio soprattutto per la forza e la tenacia con cui tiene viva la discussione su questi temi e ringrazio Redattore Sociale.
Vinicio Albanesi
Iniziamo il nostro percorso con Paola Lanzarini e Laura Badaracchi.
Siamo alla 5ª edizione della nostra Guida Sociale; Paola Lanzarini rappresenta l'Unipolis che ha creduto in questa bussola per il sociale, mentre Laura Badaracchi ha revisionato i testi della guida le cui redattrici sono Sonia Postacchini e Sabrina Lupacchini che sono state molto brave anche perché aspettano l'ultimo momento per andare in stampa, gli ultimi dati sono quelli sugli immigrati che escono a ottobre e novembre, si tratta quindi di una corsa contro il tempo.
Adesso vi lascio la parola, interloquite tra voi e giornalisticamente presentateci questa notizia che è la pubblicazione appunto della Guida per l'informazione al sociale.
Laura Badaracchi
Io vorrei iniziare proprio con un brano scritto da don Vinicio nella presentazione della guida. Don Vinicio la definisce così: " un sussidio a cui ricorrere ogni qualvolta che si affrontano in cronaca, o in commenti, i temi riguardanti la problematica sociale. Si ha così la certezza di non dover citare a memoria, o peggio ancora, di riferire secondo sensazioni o sentito dire ". Facendo la giornalista da qualche anno mi accorgo che tante volte la fretta, il fatto di dover scrivere un pezzo velocemente senza conoscere in modo approfondito tutti gli argomenti di cui si va a scrivere, pone il rischio di scadere nell'approssimazione, quindi di andare a trovare su google i dati più recenti, oppure di spulciare qua e là dei lanci di agenzia. Questo rischio diciamo, viene scongiurato da questo strumento che può essere molto utile nel nostro lavoro, perché non soltanto dà una mole enorme di dati aggiornati alla fine di ottobre di quest'anno, ma li dà in modo critico. Sonia e Sabrina hanno scelto e raccolto dei lanci dell'agenzia Redattore Sociale, in più i collaboratori e i redattori che trovate elencati qui all'inizio della guida, che sono tutti redattori, giornalisti e collaboratori di Redattore Sociale, hanno steso i vari capitoli, facendo una scelta ragionata dei testi appunto con dati aggiornati. Vi trovate 13 macro aree, 158 tabelle, più di 1100 siti web elencati, 336 segnalazioni bibliografiche, decine di box di approfondimento… Ma non si tratta soltanto di numeri, perché c'è una lettura critica di questi numeri che sono stati scelti, cercando di andare a focalizzare anche dei temi nuovi; ad esempio si parla dei disabili in carcere che sono più di 500, un tema che spesso non si tratta. I dati sui suicidi in carcere sono aggiornati fino agli ultimissimi fatti, purtroppo questo dato va sempre più incrementandosi come sappiamo.
Poi abbiamo il problema del sovraffollamento in carcere ad esempio che è tornato molto forte dopo il calo che c'era stato con l'indulto. Un grande spazio è stato dato alla crisi economica in atto, quindi alle famiglie che stanno cadendo in povertà ed anche alle differenze nella povertà e nella percezione della povertà che abbiamo nelle varie regioni d'Italia, perché è differente la soglia di povertà in Sicilia, piuttosto che in Lombardia e quindi c'è una lettura a fondo di questo fenomeno legato anche al disagio abitativo delle famiglie che non riguarda più quindi soltanto i senza fissa dimora. Si affronta il tema dell'aumento dell'usura e poi il macro fenomeno dell'immigrazione, che ormai coinvolge più di 4 milioni e mezzo di persone in Italia e a cui Redattore Sociale ha dedicato una ricerca specifica sul tasso di criminalità degli immigrati irregolari, una ricerca che è pubblicata integralmente nella guida e che Redattore Sociale ha svolto insieme al Dossier Statistiche Immigrazione di Caritas Migrantes. Quindi la Guida è uno strumento da tenere sulla scrivania, da aprire, da consultare velocemente, facilmente, diciamo in un quarto d'ora uno può consultare, leggere le pagine del capitolo che gli interessano e farsi un'idea ragionata, un'idea con dei dati non immaginati ma reali della ricerca sociale, sociologica che c'è su quel tema specifico. Quindi non è uno sbocconcellare qua e là, ma poter attingere a uno strumento pensato e meditato. Questo non è un grande spot, ma insomma vuole essere un invito ad approfondire in un modo sempre più professionale i temi di cui ci andiamo ad occupare, quindi evitare lo zapping anche diciamo dei dati che spesso sentiamo in televisione e che nella brevità dei servizi rischia di scadere nella banalizzazione. Vi invitiamo a pubblicizzare questa opera perché veramente merita. Verrà presentata a Roma il 17 dicembre prossimo presso la Federazione Nazionale della Stampa Italiana in Corso Vittorio Emanuele alle ore 11, quindi per chi è romano o per chi abita vicino Roma, l'appuntamento è trovarci lì; oltre a Marino Sinibaldi il direttore di Rai Radio 3 che presiederà l'evento, ci saranno tanti altri colleghi e anche rappresentanti delle associazioni che interverranno, che potranno dare il loro contributo a questa presentazione. Vorrei ringraziare per ultimo, ma non ultima, la fondazione Unipolis che ha finanziato, dato il suo contributo per la realizzazione della guida e che anche nel capitolo sulla criminalità è presente perché ha svolto una ricerca, un rapporto molto importante sulla rappresentazione sociale che danno i media in merito alla sicurezza in Italia. Quindi grazie a Unipolis e a Redattore Sociale.
Paola Lanzarini
Vorrei spiegarvi un po' perché la fondazione Unipolis crede molto in questo progetto. La fondazione Unipolis è la fondazione d'impresa di Unipol Gruppo Finanziario che ha deciso di rafforzare negli ultimi 2 anni gli strumenti di responsabilità sociale e appunto per questo motivo è la seconda volta che finanziamo la Guida per l'informazione al Sociale del Redattore Sociale. Innanzi tutto la usiamo noi in fondazione, credo infatti che sia uno strumento utile anche per le persone che lavorano nel sociale, che non possono essere tuttologi di tutti gli ambiti e di tutte le problematiche, serve per riuscire ad analizzare, ad approfondire alcuni temi con dei dati che possano supportare un'azione sociale in questo caso. D'altro canto crediamo anche che sia sempre di più necessario intersecare le esperienze dei manager nell'ambito anche finanziario-assicurativo con i temi sociali. Sempre di più abbiamo visto che la finanza può avere un forte impatto sia nell'ambito economico che nella vita reale delle persone e all'interno di questa cellula buona che chiamiamo la responsabilità sociale d'impresa, cerchiamo assieme di coinvolgere sempre più coloro che realizzano nuove polizze assicurative, che cercano di capire le dinamiche dell'evoluzione della società a realizzare prodotti che siano di assistenza vera ai bisogni delle persone. Non è detto che ci riusciamo completamente, ma anche la guida e alcuni dati sui cambiamenti demografici e sulle necessità che ha sempre più una società in movimento, sono essenziali per le persone che prendono decisioni anche in ambiti economici. Dunque ringrazio Redattore Sociale per esserci, perché è molto di aiuto anche a noi, grazie.
* Testo non rivisto dagli autori.