XIV Redattore Sociale 30 novembre - 1-2 dicembre 2007

Il Dittatore

Presentazione della Guida 2008 per l’informazione sociale

Sabrina Lupacchini e Sonia Postacchini. Intervento di Walter Dondi

Walter DONDI

Walter DONDI

Consigliere delegato e direttore di Fondazione Unipolis oltre che dirigente del Gruppo Unipol dove ricopre l’incarico di responsabile etico e corporate social responsability. Tra le ultime iniziative coordinate, i bandi del concorso Culturability, l’Atlante delle Mafie e i rapporti annuali dell’Osservatorio europeo sulla sicurezza. Giornalista, ha lavorato per oltre 20 anni a L’Unità. Ha scritto “Bologna, Italia”(Donzelli, 1998) e insieme a Pierluigi Stefanini “Le sfide della cooperazione” (Donzelli, 2008).

ultimo aggiornamento 06 novembre 2016

Sabrina LUPACCHINI

Sabrina LUPACCHINI

Centro Documentazione dell’Agenzia Redattore Sociale. 

ultimo aggiornamento 30 novembre 2007

Sonia POSTACCHINI

Sonia POSTACCHINI

Centro Documentazione dell’Agenzia Redattore Sociale. 

ultimo aggiornamento 30 novembre 2007

Vinicio Albanesi*

Siamo arrivati alla 5ª edizione della Guida Sociale. Noi ci crediamo molto e vediamo dalle tirature, oltre 2mila, tantissime per un libro che non va sui circuiti di distribuzione nazionale, che molti sono quelli che trovano questo strumento interessante. Leggete il quarto di copertina: 15 macro aree, 225 cartelle, 921 siti web, 264 segnalazioni biografiche… Vi posso garantire che i dati sono aggiornati al 15 novembre 2007, cioè appena 15 giorni fa. Passo la parola a Walter Dondi capo dell'ufficio stampa della fondazione Unipolis, che ci racconterà perché ha creduto in questo progetto.

Walter Dondi*

Quando Stefano mi ha mandato le bozze del programma e ho letto il titolo "Il Dittatore, pensiero unico del giornalismo" sono rimasto un po" perplesso poi però in effetti ci ho pensato e credo che aldilà della necessaria provocazione che sempre deve avere il titolo di un seminario che vuole approfondire una serie di tematiche, è vero che il pensiero unico del giornalismo riflette una realtà più diffusa di quella che noi pensiamo, perché poi nell'epoca del trionfo dell'informazione come si fa a parlare di pensiero unico… In realtà se ci riflettiamo bene sappiamo come in realtà i meccanismi del sistema informativo sono per gran parte gli stessi che presiedono ai meccanismi del potere economico; siamo davanti a giganteschi processi di concentrazione economica a livello planetario che hanno inevitabilmente dei forti riflessi sul sistema dell'informazione proprio perché questa dipende in maniera molto forte dal sistema economico. Basterebbe pensare a cosa è successo con l'acquisto da parte di Robert Murdoch del "Wall Street Journal" e di tutto quello che ruota intorno a questo… Quello che mi interessa richiamare qui è che è importante in una società avere modelli, esperienze, realtà pluralistiche, quindi avere una forte impresa di tipo capitalistico ma accanto a questa anche una forte presenza di imprese dal punto di vista cooperativo, di forte ispirazione sociale, esperienze di impegno sociale e di volontariato della società civile che si auto-organizza; questi possono tutti essere elementi importanti per riuscire a aumentare il grado di pluralismo nell'economia e per converso anche nell'informazione. La scelta della fondazione Unipolis, espressione del gruppo Unipol, tende a operare nella direzione di allargare il pluralismo nell'economia e nella società sviluppando in proprio iniziative utili anche per combattere il pensiero unico. La fondazione Unipolis sta portando avanti un ampliamento e un rinnovamento dell'attività che tende a operare sia direttamente con iniziative di carattere culturale, di ricerca, di impegno civile e di solidarietà sociale, oltre ad essere molto attenti a problematiche come quelle della legalità e della sicurezza in una chiave più ampia a quella che normalmente si da a questo tema della sicurezza; ci rivolgiamo quindi ad una sicurezza non individuale dell'ordine pubblico bensì di sicurezza sociale e di prevenzione, di sicurezza nel lavoro e sul lavoro, di sicurezza della strada e di sicurezza del futuro di previdenza sociale.

Sonia Postacchini*

La guida è stata pensata come un contenitore dove va a convogliare tutto il materiale, il grande marasma di materiale che elabora quotidianamente l'agenzia Redattore Sociale, quindi è pensata per fare in modo che tutti i lanci, tutte le notizie che vengono pubblicate ogni giorno non vengano buttate via. La notizia poi, che è datata, è accompagnata da un contenuto di approfondimento che può essere una scheda, un sito, una tabella, potrebbe essere un libro… Diciamo che la guida è pensata come un puzzle, dove tutti i pezzi vengono incastrati e formano un'unica cornice, un unico quadro. Due sono le difficoltà che abbiamo riscontrato: quella del linguaggio, che la guida sia di semplice e immediata comprensione; l'altra concerne il reperimento delle fonti, abbiamo infatti molto spesso più fonti che danno dati diversi sullo stesso argomento. 

Sabrina Lupacchini*

Ci sono dei nuovi segmenti che abbiamo trattato in questi anni nei lanci di Agenzia sono i temi ad esempio della sicurezza, della violenza sulle donne, dell'abuso sui minori, della discriminazione razziale, dell'ambiente (il problema della privatizzazione dell'acqua, i cambiamenti climatici, i rifiuti radioattivi ecc.). Rispetto al 2006 inoltre abbiamo ampliato e approfondito sezioni che non potevamo tralasciare: il doping, il gioco d'azzardo e l'anoressia nel comparto delle dipendenze; tutto lo spazio dedicato ai nomadi, ai rom, all'interno dell'immigrazione; mi viene in mente anche l'ampliamento del capitolo carcere con tutto un riepilogo sulla situazione dell'indulto attraverso un excursus su quanto è avvenuto dall'approvazione dell'emendamento nel luglio del 2006 fino ad oggi; ed ancora il tema del disagio abitativo con la difficoltà di acquisto di una casa, gli sfratti, l'aumento degli affitti, e via dicendo…così dalle 490 pagine della precedente Guida siamo arrivate alle oltre 770 di questa nuova pubblicazione.


* Testo non rivisto dall'autore.