Città, coinquilini solidali, generazioni: numeri e analisi al seminario di Capodarco

26nov2019

La convivenza nella città, l’educazione nei contesti difficili, l’accoglienza diffusa dei migranti e la  rappresentazione mediatica, i conflitti generazionali e il futuro (possibile) dei giovani. A Capodarco, da venerdì 29 novembre a domenica 1 dicembre 

La convivenza nella città, l’educazione nei contesti difficili, l’accoglienza diffusa dei migranti e la loro rappresentazione mediatica, i conflitti generazionali e il futuro (possibile) dei giovani, la forza del reportage narrativo a confronto con la narrazione delle marginalità e del mondo dei media. Un’occasione di formazione (accreditata per giornalisti e assistenti sociali) aperta a tutti, che punta su numeri, analisi e storie e sul confronto diretto con esperti e testimoni. Da venerdì 29 novembre a domenica 1 dicembre, 4 sessioni, tre workshop e sessioni plenarie con oltre trenta relatori alla Comunità di Capodarco di Fermo.

NUMERI E STORIE
Sabato 30 novembre due sessioni parallele e una plenaria per sondare i conflitti sociali. Dalle 9.00 alle 11.00 primo workshop dedicato a “La città: spazi contesi, spazi condivisi”. Al centro di questa sessione, con la fondatrice e direttrice di Refugees Welcome Italia Fabiana Musicco e le giornaliste e documentariste Giada Valdannini e Elisabetta Ranieri, storie di coinquilini solidali e la voce delle donne di Scampia per raccontare il quartiere da un punto di osservazione diverso da quello narrato da libri e tv. In parallelo il secondo workshop affronta il tema dell’accoglienza diffusa dei migranti in Italia: l’esperienza di studenti e giovani stranieri che vivono insieme, quella delle famiglie che aprono la propria casa e la condizione dei minori soli, con la presidente dell'associazione Famiglie Accoglienti Antonella Agnoli, la sociologa Chiara Marchetti (Ciac onlus) e Silvana Leonforte, assistente sociale, esperta dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. Nel terzo workshop (in plenaria) (dalle 11.00 alle 13.00) si parlerà di un corretto dialogo tra generazioni, di contesti difficili e di come gli adulti debbano garantire ai giovani spazi vitali per crescere e affermarsi. Con Stefano Laffi, ricercatore sociale presso l’agenzia Codici, e Cesare Moreno, presidente dell'associazione Maestri di Strada.
Il dibattito sul tema delle migrazioni, in particolare sugli stereotipi e la rappresentazione mediatica, proseguirà anche nella mattina di domenica 1 dicembre con la lectio del sociologo Maurizio Ambrosini, che, tra l’altro, ricorderà i dati della ricerca promossa dal Csvnet su volontariato e immigrazione. Dei numeri del “Bilancio di Coerenza” 2019 del Credito Cooperativo parlerà il responsabile dell’Ufficio Comunicazione di Federcasse, Marco Reggio.
Storie e dati in apertura del seminario venerdì 29 novembre con la giornalista Anna Meli, direttrice comunicazione di Cospe, a partire dal rapporto “Illuminare le Periferie”, che dialogherà con lo scrittore Angelo Ferracuti sulla forza del reportage narrativo. In questa prima giornata di lavori anche la presentazione del progetto Mysoli, l’app che aiuta gli anziani delle case di riposo e strutture sociosanitarie a vincere l'isolamento e contrastare la solitudine (sono oltre 190 mila oggi in Italia, oltre la metà ha più di 85 anni, 3 su 4 sono donne e 4 su 5 sono persone non autosufficienti).

LA RADIO, TERMOMETRO DELLE EMOZIONI
Sabato 30 novembre confronto a tre tra  Paolo Restuccia, regista del programma di Radio2 "Il ruggito del coniglio", Marco Presta che della trasmissione è lo storico conduttore (con Antonello Dose) e Andrea Borgnino, responsabile dei contenuti del canale Rai Radio Techetè, per scoprire le “storie alla radio”. Uno strumento comunicativo libero e aperto, che raccoglie gli umori e le emozioni dei territori attraverso la voce diretta degli ascoltatori, ma anche un mezzo importante di coesione nei progetti sociali.
 

CI SALVEREMO?
Un’intervista a tutto campo sabato 30 novembre  al sottosegretario al ministero dell'Economia e delle Finanze, Pier Paolo Baretta per parlare della fragilità dei sistemi di welfare, dell'indeterminatezza del quadro politico di questi anni e degli squilibri territoriali e sociali che producono malessere e insoddisfazione nel nostro paese. Chiusura del seminario affidata al Ferruccio De Bortoli, domenica 1 dicembre, con una riflessione dedicata a conflitti e comunicazione, ma anche l’occasione per capire dove risiedano le risorse per un cambiamento dell'attuale situazione economica e politica e le potenzialità del capitale sociale del paese. Temi questi che percorrono il suo ultimo libro, “Ci salveremo. Appunti per una riscossa civica”.


VOLTI E PAROLE (E UNA MOSTRA)

A ricordare il "viaggio" di questi anni, una mostra delle 25 copertine dei dépliant delle edizioni organizzate a Capodarco, realizzate dall'illustratore Andrea Rauch, autore della gran parte delle immagini che hanno caratterizzato la grafica dei seminari. Saranno esposte nei giorni e nella sede del seminario e Andrea Rauch sarà tra i protagonisti dell’edizione 2019, sabato 30 novembre in apertura della sessione pomeridiana. Un insieme, efficace e bello, di parole e segni che descrivono non solo la storia di questo quarto di secolo, ma anche le trasformazioni vissute dal mondo della comunicazione. Le fatiche, il disorientamento, il pensiero unico, la paura dei mondi sconosciuti, la bulimia degli spazi virtuali. A raccontare la storia di questi anni anche i volti e le parole di alcuni dei tanti tantissimi protagonisti di questi “25 anni di incontri”: nei giorni che anticipano il seminario 2019 le immagini saranno rilanciate sui social e andranno a comporre una fotogallery consultabile nel sito dedicato alla formazione.

Ancora possibile l'iscrizione per giornalisti, assistenti sociali e uditori. Per informazioni: 0734 681001, giornalisti@redattoresociale.it