Comunicazione sociale e territorio, le "cicatrici" del covid
Territorio e relazioni: due parole chiave della comunicazione sociale. Ma che comunicazione sociale sarà in una fase nella quale questi due riferimenti si sono smaterializzati, anche a causa della crisi Coronavirus? Comunicazione sociale non è il recinto dei buoni. É il contesto nel quale produrre nuove opportunità narrative, partnership più complesse, giornalisti più preparati e nuove occasioni di lavoro.
L’emergenza Coronavirus ci ha trasmesso la consapevolezza di essere tutti più collegati, di essere parte di una stessa crisi ma di avere anche le stesse opportunità: di senso, di innovazione, di valori, di occupazione. Quali chance narrative può fornire il mondo del terzo settore e del volontariato?
Il mondo della comunicazione è il più esposto: l’alfabetizzazione forzata di masse di persone ha velocizzato i processi di utilizzo dei canali informatici, per gli usi più diversi. E’ un'opportunità o un problema? Come orientarsi? Come difendersi dal linguaggio dell’odio e dalle fake news che attraversano la rete?
La comunicazione sociale propone una nuova impaginazione che orienti ad un approccio integrato tra economia, sostenibilità, panorama internazionale, diritti, cultura, sport sociale. E un punto di vista: quello del sociale e dei suoi protagonisti.
A discuterne Stefano Arduini, direttore di Vita; Carlo Borgomeo, presidente Fondazione con il Sud; Stefano Caredda, direttore Redattore Sociale; Guido D'Ubaldo, segretario nazionale uscente Ordine dei Giornalisti; Claudia Fiaschi, portavoce Forum Terzo Settore; Ivano Maiorella, direttore Giornale Radio Sociale; Roberto Natale, Rai per il Sociale; Rossella Verga, Corriere della Sera - Buone Notizie; Andrea Volterrani, Università Tor Vergata. Saranno presentate anche tre esperienze del Forum del Terzo Settore della Lombardia.
Si chiude con questo webinar il ciclo formativo, organizzato da Giornale Radio Sociale e Redattore Sociale, con Forum Terzo Settore, Fondazione con il Sud e Ordine dei giornalisti, previsto fra il 2019 e il 2020 nelle sei regioni del sud (Calabria, Sicilia, Sardegna, Puglia, Campania, Basilicata) e nelle due metropoli a maggiore concentrazione mediatica, Roma e Milano, ma che, a causa del perdurare dell'emergenza sanitaria legata al coronavirus, si è prolungata nell'anno in corso.
L'appuntamento è dalle 9.30–12.30 del 17 maggio 2021. Per partecipare al seminario è necessario iscriversi sulla piattaforma Sigef dell’Ordine dei giornalisti: iscrizione possibile dal 2 al 13 maggio 2021. Prima dell'evento sarà inviata a tutti gli iscritti e confermati una mail contenente il link per il collegamento.
Gli iscritti sono tenuti a rimanere nella postazione con la telecamera accesa dall'inizio alla fine dell'incontro: non sono ammessi la partecipazione parziale, il collegamento ad evento già in corso e la presenza in sola modalità audio. È responsabilità di ogni iscritto accertarsi con giusto anticipo del possesso degli strumenti e delle dotazioni tecniche necessarie. Per seguire gli eventi streaming è inoltre indispensabile una connessione internet stabile.