Volontariato e comunicazione, a Padova formazione per giornalisti
ROMA - Coinvolge oltre 6 milioni di italiani su tutto il territorio nazionale, impegnati singolarmente o in una delle oltre 350 mila organizzazioni non profit: sono i volontari italiani che il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha definito “veri e propri corpi intermedi della Repubblica” durante la cerimonia di inaugurazione di Padova Capitale europea del volontariato 2020 lo scorso febbraio. Per capire cos’è oggi il volontariato, in Italia ma anche in Europa, come affronta le sfide inedite sui territori, come si racconta e come vive al proprio interno i cambiamenti di cui è protagonista, Redattore Sociale e il Centro di servizio per il volontariato provinciale di Padova organizzano un seminario di formazione per giornalisti dal titolo “Volontariato, verso un decalogo per una nuova narrazione” che si terrà il 6 e il 13 ottobre 2020 a Padova.
Se durante le emergenze, come quella del coronavirus Covid-19, si concentra la narrazione giornalistica di questa “energia irrinunziabile della società”, come l’ha definita Mattarella, raccontare l’impegno gratuito e spontaneo dei tanti volontari nella quotidianità a volte non è così semplice. I criteri di notiziabilità adottati dai media tradizionali, infatti, poco si adattano alla “continuità” dell’azione volontaria che tuttavia rappresenta un “tratto essenziale” del volontariato, come ha ribadito lo stesso Presidente della Repubblica. Inoltre, negli ultimi anni, complici le “impetuose trasformazioni” che stanno “cambiando luoghi e spazi della vita civile, della comunicazione tra le persone”, il volontariato vive una stagione nuova, ancora non del tutto decodificata, ma che è importante raccontare, dall’impegno civico individuale ai nuovi gruppi informali.
L’obiettivo del seminario è quello di promuovere un’approfondita conoscenza di questo variegato e mutevole mondo e fornire gli strumenti utili per poter implementare una nuova e più consapevole narrazione del volontariato sui mezzi di informazione. In questo percorso, i partecipanti al seminario saranno guidati da sociologi, esperti di comunicazione e giornalisti il cui contributo verrà raccolto in un “decalogo” per una nuova narrazione del volontariato dedicato ai professionisti dell’informazione.
Il primo appuntamento è martedì 6 ottobre dalle ore 9,30 alle 13,30 - presso Fornace Carotta, in via Siracusa, 61 a Padova - con l’incontro dal titolo “Le parole della gratuità: come si racconta il volontariato”. Dopo i saluti del presidente del Csv di Padova, Emanuele Alecci, i primi due interventi su “Il volontariato in Italia e in Veneto. Una storia tutta da raccontare” sono affidati a Riccardo Guidi, sociologo, docente dei corsi di Organizzazione dei Servizi Sociali e Sociologia del Terzo Settore al Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Pisa e Alessandra Schiavon, del Csv di Padova, Area ricerca e documentazione. Ad allargare gli orizzonti l’intervento di Mariangela Paone, giornalista e scrittrice, specializzata in informazione internazionale. Ha lavorato per "El Pais" e per "El Español” e insegna redazione e reporting nella Scuola di Giornalismo UAM/El País. Un focus sulle “campagne di comunicazione del terzo settore e del volontariato” sarà affidato a Paolo Iabichino, già direttore creativo di Group Ogilvy & Mather Italy, fa parte del Comitato Scientifico dell'Osservatorio Storytelling dell'Università di Pavia. Nel 2018 ha vinto il premio Emanuele Pirella “Comunicatore dell’anno”. Seguirà l’intervento di Antonella Patete, giornalista di Redattore Sociale su “Come raccontare il bene. Lo storytelling diventa sociale”. Al termine della mattinata un momento di confronto con i volontari di Padova: Gaia Borgato, presidente associazione Mimosa e Sara Pedron, referente Amesci.
Il secondo momento formativo, in programma martedì 13 ottobre dalle ore 9,30 alle 13,30 - sempre presso la Fornace Carotta, in via Siracusa, 61 a Padova - ha come titolo “Il volontariato oggi e domani: come raccontare una nuova stagione culturale” e intende concentrarsi sulle nuove tipologie di impegno sociale, analizzando i trend e le novità contenute nei recenti provvedimenti normativi. Si affronta così la questione della gratuità, del ruolo politico e dell’impatto sociale del volontariato, individuando le tendenze in atto e le prospettive del domani, soffermandosi anche sul modo in cui il fenomeno volontariato viene oggi raccontato dai media. Il primo intervento della mattinata, “Le parole del volontariato: come comunica e come viene raccontato dai media”, è affidato a Giulio Sensi. Giornalista, comunicatore e formatore, dirige la rivista Volontariato Oggi, edita dal Centro Nazionale per il Volontariato. Seguirà un’analisi sul “volontariato di oggi e sulle prospettive per il volontariato di domani” di Giovanni Moro, docente di Sociologia Politica all'Università "La Sapienza" di Roma. Responsabile scientifico di Fondazione Fondaca, la fondazione per la cittadinanza attiva, nel 2014 ha scritto il libro "Contro il non profit". Ai nuovi trend del volontariato in Italia è dedicato l’intervento di Maurizio Ambrosini, docente di sociologia dei processi migratori e sociologia urbana all'Università degli Studi di Milano, mentre Massimo Santinello, professore ordinario di Psicologia di Comunità presso il Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione dell'Università di Padova, interverrà sulla risposta del volontariato patavino durante l’emergenza Covid-19. A come contrastare fake news e manipolazioni - anche ai danni del mondo del volontariato - è dedicato l’ultimo intervento affidato a Roberto Reale, giornalista e scrittore: ha lavorato in Rai, è stato vicedirettore al Tgr Veneto, al Tg3 e a RaiNews24. Oggi è docente a Padova al Master in Comunicazione delle Scienze e al Corso di Laurea Magistrale in Strategie di Comunicazione dove insegna Radio Televisione e Multimedialità.
Per partecipare al seminario è necessario iscriversi sulla piattaforma Sigef dell’Ordine dei giornalisti. Il termine ultimo per iscriversi al primo dei due incontri (il 6 ottobre) è il 4 ottobre 2020, mentre per l’appuntamento del 13 ottobre c’è tempo per iscriversi fino all’11 ottobre 2020. Il seminario dà diritto a 4 crediti formativi per l’incontro per 6 ottobre e ulteriori 4 crediti formativi per il secondo incontro del 13 ottobre. Il numero massimo di partecipanti ai due appuntamenti è di 70 giornalisti, nel pieno rispetto delle norme di distanziamento sociale. La partecipazione è gratuita.