Trend preoccupante nel 2019: ogni giorno un giornalista minacciato

22mar2019

I dati dell'osservatorio Ossigeno per l'informazione, impegnato nel rilevare le intimidazioni subite da giornalisti, blogger, fotocronisti e film-maker 

ROMA - Il 2019 si e' aperto con un dato preoccupante per il mondo dell'informazione: nei primi 74 giorni dell'anno sono stati minacciati 73 giornalisti. Un trend pubblicato dall'osservatorio Ossigeno per l'informazione, impegnato nel rilevare le intimidazioni subite da giornalisti, blogger, fotocronisti e film-maker. I nomi raccolti negli ultimi mesi vanno ad aggiungersi a quelli delle 3851 vittime gia' certificate da Ossigeno, che raccoglie in questo numero solo gli episodi verificati.

Dal 21 febbraio al 15 marzo 2019, sono 15 i casi accertati, mentre gli altri 14 sono in corso di verifica, ma vengono comunque considerati 'molto probabili'. Tra i casi confermati, rientrano le storie di Monica Andolfatto, scampata per puro caso al piano omicida di alcuni esponenti della criminalita' organizzata del Veneto, e Paolo Berizzi, che a Milano e' stato minacciato dal gruppo neofascista Militia e da esponenti dell'estrema destra su cui ha pubblicato notizie inedite e inchieste esclusive.

Storie che dimostrano gravi violazioni del diritto di espressione e di informazione, tutelato dall'articolo 21 della Costituzione e dall'articolo 10 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Con alta probabilita', anche gli altri 14 episodi dei 29 rappresentano violazioni dello stesso tipo; come quella subita dai giornalisti di Fanpage.it, accusati di disinformazione da parte di elettori ed esponenti del Partito Democratico dopo la pubblicazione di alcuni servizi sullo svolgimento delle elezioni primarie del partito del 3 marzo 2019, e quella del giornalista Antonio Loconte, direttore del Quotidiano Italiano minacciato telefonicamente dopo essersi occupato di un giro di prostituzione all'interno di un palazzina a Bari. (DIRE)