Premio giornalistico "Alessandra Bisceglia": ecco i vincitori

27ott2017

Alessia Bottone, Carmen Vogani e Raffaele Nappi si aggiudicano l'edizione 2017 del premio dedicato alla giornalista lucana scomparsa nel 2008. Riconoscimento speciale a Redattore Sociale. Il ricordo del sorriso e della competenza di Alessandra che "guardava la realtà con occhi luminosi e amava le cose che raccontava"

Premio giornalistico "Alessandra Bisceglia": ecco i vincitori

ROMA - "Sono le condizioni peggiori a rendere le situazione straordinarie". Parole di Alessandra Bisceglia, giornalista professionaista e autrice televisiva. Un traguardo raggiunto con determinazione e serenità conquistato in condizioni difficili. La forza, la tenacia, la competenza e il sorriso di Alessandra sono stati ricordati da quanti l'hanno incontrata nel suo percorso professionale, nel corso delle serata di premiazione del Premio giornalistico, promosso dalla Fondazione W Ale Onlus e intitolato alla giornalista lucana, scomparsa il 3 settembre 2008, a soli 28 anni, in seguito a una grave patologia legata a una malformazione vascolare rarissima. Un premio che vuole valorizzare un'informazione attenta a quei temi che non sempre trovano spazio nella narrazione quotidiana dei media, basata sull’evidenze scientifica e capace di promuovere esempi di solidarietà e l’integrazione.

Tra i candidati al premio, la giuria, composta da giornalisti e professori universitari, ha selezionato tre vincitori, uno per ogni sezione (agenzie di stampa, quotidiani e periodici, radio-televisiva e web). Premi che sono andati ad Alessia Bottone (La malattia che ferma le lancette – Vero Salute), Carmen Vogani (Mi chiamo Saveria e sono down – Nemo, nessuno escluso) e Raffaele Nappi (Davide, il pianista sordo: ”Mi chiamano il pianista di Dio – Ilfattoquotidiano.it). Il Premio “Alessandra Bisceglia” prende il nome dalla giornalista lucana scomparsa il 3 settembre 2008, a soli 28 anni, in seguito a una grave patologia determinata da una malformazione vascolare rarissima. Un riconoscimento speciale è andato anche all'’Agenzia Redattore Sociale (per la sezione web) “per aver individuato nella realtà caratterizzata da fragilità e disagio, il focus della propria attività di comunicazione”. 

L’iniziativa è stata promossa con la Libera Università Maria SS. Assunta – LUMSA di Roma e con il patrocinio dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti, della Camera dei Deputati, del Vicariato di Roma, dell’Istituto Superiore di Sanità, della Regione Basilicata e del Comune di Lavello. La premiazione si è svolta presso l’Aula Magna dell’Università LUMSA di Roma ed è stata preceduta da una tavola rotonda dal titolo “La comunicazione sociale nella trattazione giornalistica”, alla quale hanno preso parte Lorenza Lei (Pres. Onorario Fondazione Alessandra Bisceglia W Ale Onlus), Andrea Garibaldi (giornalista), Emilio Carelli (Direttore Master Giornalismo LUMSA), Oreste Lo Pomo (giornalista, Comitato esecutivo Ordine Nazionale Giornalisti), Roberto Natale (Portavoce Presidente della Camera dei Deputati), Paolo Ruffini (Direttore Tv2000) e Mirella Taranto (Capo Ufficio Stampa Istituto Superiore di Sanità). Per fare un buona comunicazione sociale, ha sottilneato Ruffini, è importante pensare che tutta la comunicazione è sociale e che noi siamo essere sociali. Ecco dunque un richiamo a un giornalisto non urlato ma misurato, equilibrato, mosso da vera passione, come quella di Alessandra che "guardava  la realtà con occhi luminosi e amava le cose che raccontava".