Con gli occhi di un autistico: in lavorazione un docufilm sulla neurodiversità

28nov2015

Racconterà l’autismo con gli occhi delle famiglie italiane, "spesso vittime di 'sciamani', sedicenti scienziati e psicoanalisti vecchio stile". Autore il giornalista e scrittore Nicoletti insieme al documentarista Sbrolla

Con gli occhi di un autistico: in lavorazione un docufilm sulla neurodiversità

C’è la madre che gira per mesi con il naso rosso per attirare gli sguardi del figlio e quella che va da un neuropsichiatra all’altro raccogliendo le diagnosi più varie. Sono migliaia le famiglie italiane che hanno al loro interno un figlio o una figlia con autismo e che si arrovellano con le stesse domande. A loro è dedicato il film-documentario che il giornalista e scrittore Gianluca Nicoletti sta realizzando in queste settimane, insieme al documentarista Massimiliano Sbrolla, autore, tra le altre cose, di un documentario su Sammy, un giovane affetto da progeria, malattia rarissima che comporta un invecchiamento precoce. “Il nostro lavoro è solo agli inizi, per me rappresenta un passo ulteriore rispetto all’impegno che mi sono assunto di diffondere una cultura sulla neurodiversità in un paese dove regna ancora una cultura medievale sull’autismo”, spiega Nicoletti che, oltre a essere una delle voci più note di Radio 24 dove conduce il programma “Melog”, è padre di Tommy, un ragazzo autistico, a cui negli ultimi anni ha dedicato due volumi autobiografici, entrambi pubblicati da Mondadori: “Una notte ho sognato che parlavi” (2013) e “Alla fine qualcosa ci inventeremo” (2014). 

"Oggi può essere fatto coming out per qualsiasi tipo di apertura verso orizzonti sconosciuti, ma quello che nessuno ci perdonerà mai è dire di essere matti o di avere un pensiero differente come accade per la neurodiversità”, dice ancora Nicoletti, che da qualche settimana ha promosso un sito di informazione sull’autismo chiamato “Per noi autistici”. Obiettivo del video documentario è realizzare “una mappa di quello che è realisticamente l’autismo nel nostro paese”, raccontato attraverso le voci delle famiglie, spesso vittime di “sciamani”, sedicenti scienziati e psicoanalisti vecchio stile, che non esitano ad attribuire al comportamento delle madri i problemi dei figli. E tra i casi sollevati dal sito “Per noi autistici” c’è proprio la diffusione, anche in Italia, di un “misterioso intruglio a base di candeggina, che farebbe guarire da tutta una serie di malattie, tra cui l’autismo, e che le mamme somministrano ai figli anche sotto forma di clistere. In Italia ci sono già siti che lo stanno vendendo, uno è stato chiuso dalla Polizia postale”, prosegue Nicoletti, che  definisce l’intera operazione “una sorta di liturgia laica per fare soldi”. Il documentario vuole rappresentare anche lo sguardo delle persone autistiche, che contribuiranno alla realizzazione delle riprese attraverso una telecamera GoPro da testa. “Andremo in giro per l’Italia con un furgoncino – aggiunge Sbrolla –. È un lavoro che vogliamo fare con la massima cura”. 


Guarda il video dell'intervento di Gianluca Nicoletti e Massimiliano Sbrolla al Seminario "Frontiere"