Presenze, costi, strutture. I numeri dell’accoglienza dei migranti in Italia
ROMA – Quanti sono i profughi presenti nei centri di accoglienza italiani? Da dove vengono? Quanto spende l’Italia per la loro gestione? Dove vanno a finire, nel dettaglio, i 35 euro al giorno? Tutti i numeri principali del sistema di protezione per richiedenti asilo e profughi in Italia sono racchiusi nell’infografica realizzata da Jacopo Ottaviani, “L’accoglienza dei migranti: cosa dicono i dati”, presentata in occasione del seminario per i giornalisti “Frontiere”, che si apre oggi alla Comunità di Capodarco di Fermo.
99 mila presenze in oltre 3000 strutture. Secondo gli ultimi dati del ministero dell’Interno (aggiornati a ottobre 2015) sono 99mila i migranti presenti in più di tremila strutture, distribuite su tutto il territorio nazionale. Oltre il 70 per cento delle persone sono ospitate nei Cas (centri per l’accoglienza straordinaria), mentre solo il 21,7 per cento negli Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) e il 7, 25 per cento in Cara (centri di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati) e altri centri governativi.
Oltre un miliardo, ecco come vengono ripartiti i fondi per l’accoglienza. Il ministero dell’Interno ha stimato in 1 miliardo e 162 milioni la spesa complessiva dell’accoglienza in Italia nel 2015. In particolare, per la gestione dei centri vengono erogati, in media, 35 euro al giorno pro capite pro die per ogni richiedente asilo presente. Nel caso dei centri Sprar per ogni quota di 35 euro:13 euro servono a coprire il costo del personale, 8,24 vanno per le spese di assistenza, 4 euro per gli oneri di adeguamento. Mentre 2,5 euro sono i soldi dedicati all’integrazione che rappresentano il cosiddetto pocket money.
14.109 minori sbarcati, il 73 per cento è non accompagnato. Delle oltre 136mila persone arrivate in Italia fino al 10 ottobre 2015, 14.109 sono minori. Di questi il 73 per cento non è accompagnato (10.322). Una percentuale in aumento di molto rispetto al 2014, quando i minori non accompagnati erano il 50 per cento (13.026 su un totale di 26.122). Inoltre, al 31 agosto 2015 più di 5mila minori sono stati segnalati dal Ministero dell'Interno come "irreperibili".