De Robert, Battaglia, Reggio: dal giornalismo sociale alla corsa per il Campidoglio

17mag2013
Daniela De Robert è caposervizio Tg2 e da sempre attenta alle questioni sociali, Erica Battaglia ha collaborato con Redattore Sociale e Superabile, Marco Reggio ha lavorato per diverse testate e viene dal credito cooperativo. Tutti sono candidati con il Pd

ROMA - Dal giornalismo sociale alla corsa per il Campidoglio. Alla tornata elettorale del 26 e 27 maggio prossimi, per il rinnovo delle cariche al Comune di Roma, si candidano anche alcuni volti della carta stampata, il giornalismo online e la televisione, da tempo impegnati anche sui temi del disagio: dal carcere alla disabilità alla povertà. Tra questi Daniela De Robert in Rai dal 1984 (ma precaria per 12 anni e assunta nel 1996 in forza di un accordo sindacale) oggi caposervizio al Tg2 nella redazione esteri, che si presenta nella lista civica per Ignazio Marino sindaco. Da sempre attenta alle questioni sociali, nel 2012 ha ideato e coordinato una campagna sui diritti delle donne e delle bambine, che ha vinto il premio "Immagini amiche" dell'Udi e del Parlamento europeo. Fa parte dell'esecutivo dell'Usigrai, con cui ha portato avanti, insieme a diverse realtà del Terzo settore, le Ong e i missionari, una battaglia per l'apertura da parte della Rai di sedi di corrispondenza in paesi e continenti dimenticati, come l'India e l'Africa (aperte poi a New Delhi e a Nairobi). Ed è nella giuria del premio l'Anello debole. Sul tema della povertà ha scritto il libro "Frontiere nascoste. Storie ai confini dell'esclusione sociale". Fuori dall'impegno professionale è attiva da anni al fianco delle persone private della libertà. "Da quasi trent'anni opero come volontaria nel carcere di Rebibbia. E nel 1994 ho dato vita all'associazione Vic, Volontari in carcere, di cui oggi sono presidente - racconta -. Siamo cento volontari e ci dedichiamo all'ascolto delle donne e degli uomini detenuti e all'assistenza per ridare dignità a queste persone. Abbiamo una comunità alloggio che dal 1989 ha accolto oltre diecimila persone e una cooperativa che ha dato lavoro a un centinaio di detenuti e ex detenuti". Sulle questioni inerenti al carceri De Robert ha pubblicato anche il libro "Sembrano proprio come noi. Frammenti di vita prigioniera", che ha vinto il premio Paola Biocca per il reportage e il premio Anima per la letteratura. Fa parte anche del direttivo del LabSus, Laboratorio per la sussidiarietà, un'associazione nata per divulgare la conoscenza e per promuovere una gestione condivisa dei beni comuni. Tra i punti del suo programma: realizzare una pubblica amministrazione efficiente e trasparente che, grazie alle tecnologie digitali, renda accessibili atti e documenti pubblici.

Si definisce "giornalista sociale" Erica Battaglia, 36 anni, candidata con il Pd per Marino sindaco. "L'impegno nel sociale mi è stato insegnato fin da piccola. Sono cresciuta tra le mura della Comunità di Capodarco di Roma e ho imparato che la differenza è una risorsa e non un limite - sottolinea -. Nella vita professionale ho scelto lo stesso campo: quello del giornalismo sociale perché credo opportuno che si dia voce a chi non ce l'ha". Battaglia da sette anni ricopre la carica di presidente della commissione Politiche sociali nel "vecchio" X municipio di Roma. Contemporaneamente ha lavorato per il portale Superabile.it  e per la trasmissione tv "Tutto è Superabile", ha collaborato con l'agenzia di stampa Redattore Sociale, ed è stata direttore per cinque anni della testata giornalistica della Uildm Lazio "Finestra Aperta". "Ho scelto un giornalismo dell'impegno e della cura nella notizia: ne sono profondamente orgogliosa". Fuori dal lavoro giornalistico ha partecipato ai campi di lavoro di Libera: "Sono stata a Isola di Capo Rizzuto e ripeterò l'esperienza il prossimo agosto in Sicilia - aggiunge - c'è una generazione impegnata, molto spesso in ombra, che dà tanto a quelle terre e al nostro paese. È bello condividere lo stesso modo di vedere la vita e di stare al mondo". Tra i punti del suo programma: costruire una nuova rete di servizi per garantire assistenza e sostegno alle categorie più fragili del tessuto sociale della città: persone con disabilità, malati, persone che hanno difficoltà nel lavoro o nell'alloggio.

Viene dal mondo del credito cooperativo Marco Reggio, anche lui candidato con il Pd per Marino sindaco. Giornalista laureato in giurisprudenza, ha lavorato in diverse testate (radio Vaticana, Conquiste del lavoro etc) occupandosi di problemi sociali e di lavoro. E ha svolto dal '98 a oggi attività di capo ufficio stampa per Federasse. "Oggi mi impegno nel mondo della cooperazione e, in particolare, della cooperazione di credito -racconta -Sono cattolico e sicuramente un volto nuovo. Mi sono candidato perché credo che la politica debba rinnovarsi profondamente, con il contributo di coloro che non vogliono lasciare spazio alla rabbia, alle divisioni, al populismo e al disimpegno". Ha scritto diversi libri sull'economia sociale e sulla microfinanza come il saggio "Dal bene confiscato al bene comune", redatto in collaborazione con l'associazione antimafia Libera e presentato in questi giorni al Salone del libro di Torino. Tra i punti del suo programma: incentivi per il car e bike sharing, nidi familiari e di condominio, soluzioni per il disagio abitativo come l'affitto degli stabili vuoti e favorire la nascita e l'aggregazione di cooperative giovanili.