Mostrare gli invisibili: nuovo laboratorio di giornalismo sociale del centro Kolbe
VENEZIA - Dare voce e volto agli invisibili, raccontare le loro
storie, farli uscire dall'oscurità: è questo il senso del
giornalismo sociale, che il centro culturale "Kolbe" si propone di
trasmettere grazie alla nuova edizione del laboratorio realizzato a
cura della scuola di giornalismo "A. Chiodi" di Mestre.
"Invisibili ad alta definizione. Per non essere reporter
solo... a parole. Storie di giornalismo sociale per immagini" è il
titolo dell'edizione 2013 che si aprirà a febbraio. Sarà
un'edizione speciale, che unirà parole e foto per documentare,
denunciare, testimoniare. "Il laboratorio quest'anno porta in
cattedra i maestri nell'uso delle immagini e delle parole
documentarie - spiegano gli organizzatori -. Sono fotoreporter,
giornalisti, free lance d'assalto, cineasti, cameraman. Ognuno di
loro ha una storia 'scomoda' da raccontare. Una storia che intende
dare volto e voce a chi non ne ha".
Si parte il 16 febbraio con Francesco Cavalli, fondatore e
direttore del premio giornalistico Ilaria Alpi, con la lezione
"L'uso del reportage sociale nella televisione italiana". Il 2
marzo sarà la volta di Davide De Michelis, giornalista regista, e
Alessandro Rocca, cameraman, che riferiranno della professione del
reporter tv. Il 16 marzo Stefano Schirato, fotoreporter, racconterà
la sua esperienza "dalla parte dell'ombra" e riferirà dei suoi
reportage, da Chernobyl a Sarajevo. Ancora un fotoreporter il 23
marzo: Nino Leto porterà "l'occhio fotografico in guerra". Il
cinema e gli invisibili saranno al centro dell'incontro con Daniele
Vicari, regista e autore di "Diaz" (6 aprile). Della marginalità
sociale in tv riferirà invece Riccardo Iacona, giornalista Rai (13
aprile). Il 27 aprile sarà la volta di Diego Zanetti, fotoreporter
free lance, che parlerà del ruolo delle Ong. Ancora: l'11 maggio
Alessandro Tosatto, fotoreporter free-lance, mostrerà la sua
"Italia in... movimento. Immagini del Paese che cambia". Ultimo
appuntamento il 25 maggio con Emiliano Bos, giornalista della tv
svizzera italiana, e la sua "telecamera alla deriva nel
Mediterraneo".
Per informazioni e iscrizioni: telefono e fax 041/5314717; 041/5314717end_of_the_skype_highlighting; mail cck.giornalismo@centrokolbemestre.it. (gig)