Premio Talea: ecco i giornalisti premiati

03apr2012
Alessandro Penna ha vinto nella categoria “Stampa” con il pezzo "Se sparissero tutti" (gli immigrati); Maria Chiara Grandis nella categoria "Radio", con un servizio sul primo museo della cultura rom

MILANO - La Fondazione Ethnoland ha consegnato i premi e le menzioni speciali ai giornalisti vincitori del premio "Talea, il merito mette radici", nato con l'obiettivo di contribuire a una migliore comprensione dei fenomeni migratori e del valore della diversità. Alessandro Penna, nel presentare un'ipotesi su cosa capiterebbe nell'Italia di oggi "Se sparissero tutti" (gli immigrati), ha vinto il premio nella categoria "Stampa". Il pezzo è stato pubblicato sul settimanale "Oggi2. Maria Chiara Grandis è la vincitrice nella categoria radio, con il servizio diffuso da Radio24: "Il museo del viaggio", la storia del primo museo italiano della cultura rom.

Nella categoria "Tv", il regista Francesco Lombardi (Rai Educational) è riuscito a conquistare la giuria con "Airole International", paesino tra Cuneo e Ventimiglia che è diventato un esempio di riuscita integrazione. Le menzioni speciali sono state assegnate a Christian Benna (categoria stampa), per il pezzo "Se Maometto va alla partita" pubblicato su Repubblica delle Donne, Ornella Belluci (categoria "Radio"), per il servizio "Nardò, una lotta vincente" diffuso da RadioArticolo1, e Antonio Carella (categoria "Tv") per il servizio: "Ghulam Azimi, nato 18 volte" diffuso da Rai Educational.

I tre vincitori di ogni categoria hanno ricevuto una targa e un importo di 1500 euro, previsti dal bando (http://taleaweb.eu/images/stories/talea%20bando3.pdf). Le menzioni speciali sono state premiate con una targa di riconoscimento, per il contributo divulgativo riguardo i modelli di buona integrazione. Alla Serata di Premiazione, tenutasi presso il Palazzo dei Giureconsulti, Piazza Mercanti, 2 a Milano, è stato presentato anche l'e-book "Merito e Immigrazione, tutti i media per dirlo", con i servizi più meritevoli tra i 121 elaborati che hanno concorso al Premio "Talea". L'e-book sarà a breve scaricabile da http://www.taleaweb.eu/.

"Il tentativo mio, quello di Talea, nonché l'idea del Premio Giornalistico, è quello di creare consapevolezza riguardo il merito e il talento come strumenti per l'ascensione sociale. Il nostro obiettivo è la normalizzazione, tenendo presente all'orizzonte un meticciato di civiltà. Chi fa
informazione, dunque, è chiamato a raccontare le virtuosità dei nuovi cittadini capaci di creare un'emulazione positiva", ha affermato nella serata Otto Bitjoka, presidente della Fondazione Ethnoland. Una riflessione attinente all'iniziativa è stata resa pubblica da Sara Valmaggi, vicepresidente del Consiglio Regionale della Lombardia: "Questa prima edizione del Premio giornalistico Talea ha avuto il merito di fare emergere con semplicità ed immediatezza, l'importanza di un approccio finalmente laico ai tanti problemi che il tema dell'integrazione propone. Parlare di merito, del valore di ciò che si fa e non da dove si viene, offre alla politica la possibilità di proporre soluzioni che siano attente alla economia, alla integrazione anche finanziaria, al sostegno alla crescita, al contributo che ciascun individuo che vive e lavora nel nostro Paese può dare alla Comunità.

Sono certa che Il Premio Talea proseguirà nelle prossime edizioni a fotografare il cambiamento positivo del nostro Paese", ha dichiarato.
Hanno partecipato alla serata Emma Bonino, vicepresidente del Senato; Sara Valmaggi, vicepresidente del Consiglio Regionale della Lombardia; Cristina Tajani, assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca del Comune di Milano, i membri della Giuria
e del Comitato d'Onore, nonché i giornalisti e gli operatori dell'informazione che hanno aderito all'iniziativa.