Premio Talea: ecco i giornalisti premiati
MILANO - La Fondazione Ethnoland ha consegnato i premi e le
menzioni speciali ai giornalisti vincitori del premio "Talea, il
merito mette radici", nato con l'obiettivo di contribuire a una
migliore comprensione dei fenomeni migratori e del valore della
diversità. Alessandro Penna, nel presentare un'ipotesi su cosa
capiterebbe nell'Italia di oggi "Se sparissero tutti" (gli
immigrati), ha vinto il premio nella categoria "Stampa". Il pezzo è
stato pubblicato sul settimanale "Oggi2. Maria Chiara Grandis è la
vincitrice nella categoria radio, con il servizio diffuso da
Radio24: "Il museo del viaggio", la storia del primo museo italiano
della cultura rom.
Nella categoria "Tv", il regista Francesco Lombardi (Rai
Educational) è riuscito a conquistare la giuria con "Airole
International", paesino tra Cuneo e Ventimiglia che è diventato un
esempio di riuscita integrazione. Le menzioni speciali sono state
assegnate a Christian Benna (categoria stampa), per il pezzo "Se
Maometto va alla partita" pubblicato su Repubblica delle Donne,
Ornella Belluci (categoria "Radio"), per il servizio "Nardò, una
lotta vincente" diffuso da RadioArticolo1, e Antonio Carella
(categoria "Tv") per il servizio: "Ghulam Azimi, nato 18 volte"
diffuso da Rai Educational.
I tre vincitori di ogni categoria hanno ricevuto una targa e un
importo di 1500 euro, previsti dal bando (http://taleaweb.eu/images/stories/talea%20bando3.pdf).
Le menzioni speciali sono state premiate con una targa di
riconoscimento, per il contributo divulgativo riguardo i modelli di
buona integrazione. Alla Serata di Premiazione, tenutasi presso il
Palazzo dei Giureconsulti, Piazza Mercanti, 2 a Milano, è stato
presentato anche l'e-book "Merito e Immigrazione, tutti i media per
dirlo", con i servizi più meritevoli tra i 121 elaborati che hanno
concorso al Premio "Talea". L'e-book sarà a breve scaricabile da http://www.taleaweb.eu/.
"Il tentativo mio, quello di Talea, nonché l'idea del Premio
Giornalistico, è quello di creare consapevolezza riguardo il merito
e il talento come strumenti per l'ascensione sociale. Il nostro
obiettivo è la normalizzazione, tenendo presente all'orizzonte un
meticciato di civiltà. Chi fa
informazione, dunque, è chiamato a raccontare le virtuosità dei
nuovi cittadini capaci di creare un'emulazione positiva", ha
affermato nella serata Otto Bitjoka, presidente della Fondazione
Ethnoland. Una riflessione attinente all'iniziativa è stata resa
pubblica da Sara Valmaggi, vicepresidente del Consiglio Regionale
della Lombardia: "Questa prima edizione del Premio giornalistico
Talea ha avuto il merito di fare emergere con semplicità ed
immediatezza, l'importanza di un approccio finalmente laico ai
tanti problemi che il tema dell'integrazione propone. Parlare di
merito, del valore di ciò che si fa e non da dove si viene, offre
alla politica la possibilità di proporre soluzioni che siano
attente alla economia, alla integrazione anche finanziaria, al
sostegno alla crescita, al contributo che ciascun individuo che
vive e lavora nel nostro Paese può dare alla Comunità.
Sono certa che Il Premio Talea proseguirà nelle prossime edizioni
a fotografare il cambiamento positivo del nostro Paese", ha
dichiarato.
Hanno partecipato alla serata Emma Bonino, vicepresidente del
Senato; Sara Valmaggi, vicepresidente del Consiglio Regionale della
Lombardia; Cristina Tajani, assessore alle Politiche per il Lavoro,
Sviluppo economico, Università e ricerca del Comune di Milano, i
membri della Giuria
e del Comitato d'Onore, nonché i giornalisti e gli operatori
dell'informazione che hanno aderito all'iniziativa.