"Sgomberiamoli!". Il sociologo Maneri: "Così i giornali scadono nella costruzione di stereotipi"
MILANO - Negli anni '70 nel mirino c'erano capelloni e
meridionali, oggi stranieri e rom: i titoli di giornali e Tv
risentono dei tempi. La carrellata di pagine di giornali mostrate
oggi al seminario di Redattore sociale (vedi lanci
precedenti) da Marcello Maneri, docente di sociologia
all'università Bicocca, è divertente e preoccupante: "Furibonda
battaglia tra polizia e capelloni, stanati dal villaggio beat di
Nuova Barbonia", "Albanese condannato per il furto di una
bicicletta. Esplode il caso immigrati"; "Immigrati, uno shock
dietro l'altro", "Clandestino, stato d'emergenza". "Maroni: con i
clandestini serve più cattiveria". "Sono solo esempi che spiegano
come i giornali scadano nella costruzione di stereotipi, a volte
per superficialità, in altre deliberatamente", afferma lo
studioso.
Paolo Maneri ha dialogato con Alberto Guariso, presidente
dell'associazione Avvocati per niente, su "Come si costruiscono le
discriminazioni". "La legislazione sull'immigrazione si presta più
di ogni altra a operazioni di propaganda -sottolinea Guariso-. Ed è
quello successo con il pacchetto sicurezza varato dal ministro
Maroni. Una decina di norme di questo pacchetto sono poi state
bocciate dalla Corte costituzionale: non per cavilli giuridici, ma
perché erano contrarie al nostro patto fondamentale per la
convivenza civile che é la nostra stessa Carta
costituzionale".
Ai giornalisti il compito di smascherare le assurdità di una
legislazione frutto della propaganda. "Quando raccontate la storia
e le sofferenza dei migranti dovete parlare anche delle leggi
che cosi pesantemente incidono sulla loro vita - sottolinea
Guariso-. Come è possibile che nessuno sottolinei l'assurdità di
una legge che prevede che un imprenditore italiano per assumere uno
straniero debba aspettare il decreto flussi e scegliere il
dipendente tra le liste presso i consolati italiani nel mondo.
L'unica soluzione sarebbe la concessione del permesso di soggiorno
per ricerca lavoro: l'immigrato arriva e cerca un impiego, farsi
conoscere. Ora invece entra irregolarmente. Le leggi vanno valutate
quindi alla luce della vita delle persone, senza alimentare
allarmismi. Il pacchetto sicurezza che ha introdotto il reato di
clandestinità era ad altissimo tasso d'ideologia e basso tasso di
efficienza". E' possibile seguire gli incontri anche dall'esterno,
attraverso una diretta Twitter su @RedattoreSocial con l'hashtag
#sgomberiamoli, sia attraverso i video messi on line su (Dp)