"Rom rapisce bambina". Osservatorio 21 luglio contro l'articolo del Giornale
ROMA - "Rom rapisce una bambina e spara all'eroe che la salva":
questo il titolo di un articolo pubblicato oggi dall'edizione on
line del Giornale che ha fatto indignare l'Osservatorio
21 luglio contro le discriminazioni razziali.
La vicenda riportata nell'articolo si sarebbe svolta a Pieve
Emanuele, hinterland di Milano, la scorsa domenica pomeriggio:
Giuseppe Galdiero, 26 anni, ex consigliere comunale del Pdl avrebbe
sventato il tentativo di rapire a una badante ecuadoriana la
figlioletta di 4 anni.
Secondo la storia riportata nell'articolo la donna sarebbe stata
aggredita da un uomo di "pelle scura, robusto, capelli corti, un
po' stempiato", che voleva rubarle la borsa. Questa la
testimonianza di Galdiero ai carabinieri: "Ho notato quella donna
molto impaurita e quel rom con le mani su di lei, sulla bambina.
Lui la guardava, le era vicinissimo: ho avuto la sensazione
nettissima che quell'uomo volesse strappare la bimba dalle braccia
della madre. E sono andato a impedirglielo". Galdiero, prosegue
l'articolo, " si para davanti al rom che, oltre alla borsa, sembra
abbia già messo le mani addosso alla bimba per portarla via. I due
si strattonano, comincia una zuffa ma finisce subito. Il nomade,
infatti, capisce che il ragazzo non lo lascerà andare tanto
facilmente. Così, si gioca il tutto per tutto: estrae dalla tasca
della giacca un revolver, spara alla coscia destra del 26enne e
quando l'italiano cade a terra ferito, lui ne approfitta per
dileguarsi. A poca distanza da lì, infatti, c'è un complice in auto
che lo aspetta". Dopo aver analizzato l'articolo, l'Osservatorio ha
deciso di intraprendere un'azione correttiva e sta procedendo a
inoltrare una segnalazione al Consiglio Nazionale dell'Ordine dei
Giornalisti.
Ecco la nota dell'Osservatorio: "Al lettore vengono somministrate
frasi dal seguente tenore: 'la paura degli 'zingari che portano via
i bambini'. Un timore che, se per certi versi può sembrare
leggendario, per altri lo è molto meno. L'ombra mai dissipata del
coinvolgimento dei rom c'è stata infatti in casi notissimi e finora
mai risolti'. Leggendo tutto l'articolo emergono varie perplessità:
non vi è prova alcuna che l'aggressore fosse di etnia rom, non
essendo quest'ultimo stato arrestato, tantomeno che sia avvenuto un
rapimento, come viene lasciato intendere dal titolo, dato che tutto
si basa sulla 'sensazione' del cittadino intervenuto a sventare
l'aggressione. L'articolo in questione è gravemente viziato dal
pregiudizio, al punto da essere suscettibile di veicolare visioni
stereotipate con l'unico esito di diffondere credenze infondate
purtroppo già ampiamente radicate nella popolazione e di alimentare
un clima di odio razziale nei confronti delle comunità rom (si
pensi a cosa accadde nel 2008 a Ponticelli in seguito a un simile
episodio)".