Lotta alle discriminazioni, l'Ue premia i giornalisti

23ago2011
Da 8 anni la Commissione europea assegna tre riconoscimenti ai cronisti provenienti da uno dei 27 Paesi membri. Il primo classificato riceverà voucher da 5 mila euro. La somma vinta, in parte o tutta, può anche essere devoluta a un'ong

MILANO - Se il quarto potere si schiera in difesa delle diversità e dei più deboli, l'Unione europea apprezza e risponde con un premio. Da 8 anni la Commissione europea assegna tre riconoscimenti ai giornalisti, provenienti da uno dei 27 Paesi membri, che si siano occupati, su uno o più articoli online o su carta stampata, della lotta alle discriminazioni sociali o della tutela alle differenze culturali, onorando per questo i valori comunitari.

A livello europeo, i premi aggiudicati consistono in voucher da 5 mila euro per il vincitore, da 3.500 euro per il secondo classificato e da 2.500 euro per il terzo. Lo stesso concorso viene proposto anche a livello nazionale. Qui, chi conquista il podio si meriterà 1.000 euro. In entrambi i casi, i buoni devono essere spesi per attività ben determinate: viaggi; conferenze o seminari su discriminazione e diversità; corsi di formazione o di lingua straniera; apparecchiature multimediali o altri strumenti professionali. Ultima alternativa: la somma vinta, in parte o tutta, può anche essere devoluta a un'organizzazione non governativa attiva nella lotta contro le discriminazioni.

Gli articoli in gara, al massimo tre per ciascun partecipante, devono essere stati pubblicati tra il 18 settembre 2010 e il 10 novembre 2011, la data ultima entro cui è possibile inviare il proprio elaborato. La candidatura va fatta online compilando un modulo apposta scaricabile dal sito http://journalistaward.stop-discrimination.info.