Lotta alle discriminazioni, l'Ue premia i giornalisti
MILANO - Se il quarto potere si schiera in difesa delle
diversità e dei più deboli, l'Unione europea apprezza e risponde
con un premio. Da 8 anni la Commissione europea assegna tre
riconoscimenti ai giornalisti, provenienti da uno dei 27 Paesi
membri, che si siano occupati, su uno o più articoli online o su
carta stampata, della lotta alle discriminazioni sociali o della
tutela alle differenze culturali, onorando per questo i valori
comunitari.
A livello europeo, i premi aggiudicati consistono in voucher da 5
mila euro per il vincitore, da 3.500 euro per il secondo
classificato e da 2.500 euro per il terzo. Lo stesso concorso viene
proposto anche a livello nazionale. Qui, chi conquista il podio si
meriterà 1.000 euro. In entrambi i casi, i buoni devono essere
spesi per attività ben determinate: viaggi; conferenze o seminari
su discriminazione e diversità; corsi di formazione o di lingua
straniera; apparecchiature multimediali o altri strumenti
professionali. Ultima alternativa: la somma vinta, in parte o
tutta, può anche essere devoluta a un'organizzazione non
governativa attiva nella lotta contro le discriminazioni.
Gli articoli in gara, al massimo tre per ciascun partecipante,
devono essere stati pubblicati tra il 18 settembre 2010 e il 10
novembre 2011, la data ultima entro cui è possibile inviare il
proprio elaborato. La candidatura va fatta online compilando un
modulo apposta scaricabile dal sito http://journalistaward.stop-discrimination.info.