"E tu, quanti zingari conosci?": video Unar contro il razzismo
ROMA - Dall'ultima settimana di giugno è in diffusione, sulla
Rai anche in fasce orarie di buon ascolto come quella subito
successiva al Tg1. Si tratta del video, reperibile anche su
youtube, promosso dall'Ufficio antidiscriminazioni razziali del
ministero per le pari opportunità per combattere i pregiudizi e gli
stereotipi nei confronti di rom e sinti. L'iniziativa è una tappa
della campagna Dosta (in lingua romanes 'Basta') lanciata nel 2010
su proposta del Consiglio d'Europa e finanziata con fondi del
capitolo Unar del ministero italiano per le pari opportunità. "La
prima fase della campagna - ci spiega il direttore dell'Unar
Massimiliano Monnanni - ha portato alla creazione di un tavolo di
lavoro con rappresentanti delle maggiori comunità rom e sinti. Poi,
il ministero ha previsto che si proseguisse anche nel 2011". Sono
state realizzate iniziative con la Federazione nazionale della
stampa e gli ordini dei giornalisti di Lazio, Campania e Lombardia
per tentare di scardinare gli stereotipi e per una corretta
informazione (a questo proposito, si veda il sito http://www.newsrom.it/), e poi si è realizzato
il video attuale. "Basta! Vai oltre i pregiudizi, scopri i rom!":
in 41 secondi il messaggio del video è chiaro, è quello di
alzare il tappeto dei preconcetti e guardare la realtà delle
persone in quanto tali. "E tu, quanti zingari conosci?".
"Il video è stato realizzato con costi bassi", ci spiega ancora il
direttore Unar Monnanni. L'attrice è di etnia rom, oltre ad essere
una professionista nel settore è anche un'attivista sul fronte dei
diritti di rom e sinti, mentre il giovane è Ferdi, rom che
studia e lavora come cuoco, ex irregolare arrivato dal
Montenegro in Italia all'età di 8 anni a bordo di un gommone
e passato alla notorietà grazie alla partecipazione al Grande
Fratello. Intanto, la campagna 'Dosta' prevede ulteriori
attività: a settembre, nelle città più importanti e dove è più
concentrata la presenza rom e sinti, l'Unar ha indetto un bando per
buone pratiche nei confronti dell'abbattimento delle barriere
culturali e dell'ignoranza sulla realtà di questa fascia di
popolazione; destinatari sono innanzitutto le realtà che a diverso
titolo lavorano sull'argomento. (ep)