Giornalismo sociale, “la sfida è entrare nell'agenda dei giornali”

28apr2011
Il direttore dell’agenzia Redattore Sociale Trasatti ha aperto il quinto seminario di formazione per i giornalisti a Milano: “Nel mondo dei media si sta cominciando a scoprire che nel sociale ci sono tante notizie, un vero e proprio tesoro"

MILANO - "Parallelamente alla crisi dell'editoria, e in modo particolare dei quotidiani, c'è stata una riscoperta del giornalismo sociale. Il titolo del seminario di quest'anno dice proprio questo". Con queste parole Stefano Trasatti, direttore di Redattore sociale, ha aperto questa mattina  il quinto  seminario di Redattore sociale per i giornalisti di Milano "Il tesoretto delle notizie. Il giornalismo e la scoperta del sociale". "Nel mondo dei media si sta cominciando a scoprire che nel sociale ci sono tante notizie, un vero e proprio tesoro -commenta Stefano Trasatti-. La sfida sta nell'includere, in modo sistematico, il sociale nell'agenda dei giornali".

In apertura del seminario, che si sta svolgendo presso il Villaggio Barona, è intervenuta anche Letizia Gonzales, presidente dell'Ordine dei giornalisti della Lombardia: "Il giornalismo sociale e le notizie legate a questo mondo sono un patrimonio -commenta-. Bisogna però sensibilizzare i colleghi che lavorano in questi settori". Un tesoretto, insomma, che occorre far fruttare attraverso la discussione e il dibattito. 

Un patrimonio che va sollecitato e che soprattutto deve essere esteso a categorie sempre più ampie di giornalisti. Anche a quanti lavorano in settori apparentemente lontani dal mondo del sociale come la cronaca, la politica o l'economia. E se nel mondo della carta stampata qualcosa si sta muovendo "dovremmo coinvolgere di più i colleghi che lavorano nella televisione. Che hanno una grande capacità di influenzare la formazione dell'opinione pubblica. Più di quanto non facciano i quotidiani", riflette Letizia Gonzales. Il tutto senza dimenticare il ruolo dei blog e dei social network. Pane quotidiano, anche per quanto riguarda l'informazione, per le giovani generazioni. "Sono luoghi in cui si dibatte e si discute, che possono diventare veicoli importanti di libertà -commenta Letizia Gonzales-. In Nordafrica hanno dato una spinta fondamentale ai movimenti di rivoluzione popolare". (is)