Premio L'Anello Debole: ecco i vincitori della settima edizione
CAPODARCO DI FERMO - La storia del piccolo Giuseppe Di Matteo,
sciolto nell'acido dagli uomini di Giovanni Brusca; un viaggio tra
i nuovi e pericolosi naziskin in Russia; un drammatico réportage
dentro i 6 Ospedali psichiatrici giudiziari italiani, alcuni veri e
propri lager; la quotidianità di persone con sindrome di down nel
loro posto di lavoro; la scoperta della propria sieropositività
raccontata con il cellulare; un giovane disabile dalle braccia
talmente forti che… riesce a volare. Sono questi i temi delle sei
opere vincitrici del Premio L'Anello Debole, la cui settima
edizione si è conclusa ieri presso la Comunità di Capodarco di
Fermo, dopo un Festival che nel fine settimana ha visto impegnati
oltre 100 giurati popolari alle prese con le votazioni dei 28
finalisti. Ecco dunque i vincitori sezione per sezione.
Nella categoria "Radio" il Primo Premio assoluto va ha "Il bambino che amava i cavalli" di Carla
Manzocchi (Rai Radio Uno - Baobab) sul tragico rapimento del
piccolo Giuseppe Di Matteo. Il Premio speciale della Giuria è stato
assegnato a "Ziklon B" di Luca Galassi (Peacereporter),
reportage sul diffondersi in Russia di movimenti xenofobi e
razzisti fomentati dalla politica e dalla chiesa ortodossa.
Nella sezione TV, vincitore assoluto è "Ergastolo Bianco" di Francesco Cordio, Mario
Pantoni, Francesca Iachetti, Giacobbe Gamberini (Rai Tre -
Presadiretta), risultato dell'inchiesta voluta dal senatore Ignazio
Marino, sullo stato di degrado degli ospedali psichiatrici
giudiziari. Un documento di eccezionale valore che per la prima
volta rende visibile la realtà autentica di una delle maggiori
vergogne della giustizia e della sanità italiane.
Nella sezione Corti della Realtà si aggiudica il Primo premio
assoluto "Il lavoro piace" di Jacopo Bernard, Camilla Bilato
e Anna di Napoli (Laboratorio multimediale Università
dell'Insubria) che racconta, senza parole e commenti "sul lavoro
dei disabili", la quotidianità delle persone con sindrome di Down
nel mondo del lavoro.
"Gamba trista" di Francesco Filippi (Studio
Mistral) vince la sezione Corti di Fiction: un'opera di animazione
che racconta in modo divertente, senza retorica o pietismi, la
storia di un ragazzo nato con le gambe molli.
Infine, il Primo premio assoluto nella categoria dedicata alle
opere realizzate con il cellulare (I Cortissimi) va ha "Oscar"
di Giorgia Guarienti e Carlo Tombola (Offroad-Strade
creative).
La cerimonia di premiazione è stata presentata da Andrea
Pellizzari, autore e showman a lungo a "Le Iene", e dalla
giornalista del Tg2 Daniela de Robert, entrambi componenti della
Giuria di qualità insieme a Giancarlo Santalmassi (presidente), don
Vinicio Albanesi, Pino Corrias e Daniele Segre. Proprio
quattro autori de "Le Iene" erano stati i protagonisti, sabato
sera, di un divertentissimo incontro su questa trasmissione cult
nata 14 anni anni fa su Italia 1: tra battute a ripetizione,
proiezione di servizi andati in onda, Roberto Marcanti,
Pierfrancesco Di liberto (Pif), Mauro Casciari e Marco Fubini hanno
raccontato senza risparmiarsi i "segreti" e i retroscena del loro
lavoro, come avvengono le scelte degli argomenti, lo stile dei
testi e del montaggio, i mille accorgimenti per far sì che un
programma così vario continui ad avere un successo straordinario su
un canale televisivo generalista.
Alla premiazione di domenica hanno partecipato quasi tutti gli
autori delle 28 opere finaliste. Tra i momenti significativi la
consegna della "Medaglia d'oro" del Presidente della Repubblica,
assegnato al premio L'Anello Debole, dal Prefetto di Fermo Emilia
Zarrilli al presidente della Comunità di Capodarco, don Vinicio
Albanesi. Sono anche intervenuti i rappresentanti delle istituzioni
che hanno sostenuto economicamente la manifestazione: la presidente
della Commissione Cultura del Consiglio regionale delle Marche
Rosalba Ortenzi, il presidente della Fondazione Carifermo Amedeo
Grilli, l'assessore alla Cultura della Provincia di Fermo Giuseppe
Buondonno, il sindaco di Fermo Nella Brambatti. Da ricordare poi i
due sponsor privati "Giano" e "Steca Costruzioni". Il Festival ha
avuto inoltre come partner "Corriere Tv", che ha ospitato sulle sue
pagine i 2 video finalisti pubblicando per vari giorni la notizia
nella home page di Corriere.it. Tra i partner anche il
cinema Sala degli artisti di Fermo.
Il Premio "L'Anello Debole" - Radio, TV, Cinema contro
l'esclusione sociale" è stato promosso annualmente, a partire dal
2005, dalla Comunità di Capodarco di Fermo in seguito a un'idea di
Giancarlo Santalmassi. È un riconoscimento che la Comunità assegna
ai migliori programmi giornalistici radiofonici e televisivi e ai
migliori cortometraggi aventi come oggetto tematiche di forte
contenuto sociale e sulla sostenibilità ambientale. Dal 2010 le
sezioni del premio sono 5: Radio, Tv, Corti della realtà, Corti di
fiction, Cortissimi (realizzati con il telefonino). Le opere devono
avere una durata tra 3' e 25', ad eccezione dei Cortissimi (meno di
3'). Alle prime 7 edizioni sono pervenute in totale 927
opere: di queste, 871 sono state ammesse al concorso e 448 sono
state selezionate per la votazione finale.
Tutte le 448 opere finaliste delle prime 7 edizioni sono fruibili
sul sito www.premioanellodebole.it.