La crisi economica? Nei Tg italiani sembra finita. Ma l’Europa è più attenta
ROMA - Un aspetto centrale del Rapporto sulla sicurezza in
Italia e in Europa (realizzato da Demos & Pi e Osservatorio di
Pavia per Fondazione Unipolis con sondaggi d'opinione condotti in
Italia e in altri 4 Paesi europei) riguarda la rappresentazione
mediatica degli stessi temi.
Qual è l'agenda dell'insicurezza nei telegiornali italiani? La
criminalità continua ad essere la principale voce dell'agenda
dell'insicurezza (55,8%) ma cambia struttura interna: il 51,3%
riguarda reati alla persona di cui 31,5% relativi al solo caso
Scazzi. Una conferma del salto di qualità nella rappresentazione
della criminalità, visto che i crimini "generici" crollano al 4,5%
del 2010 dal 17,7% del 2009 e addirittura dal 24,4% del 2008.
La crisi economica nei telegiornali italiani sembra finita o
comunque sotto controllo. Se nel 2008 pesava per 26,8% all'interno
dell'agenda dell'insicurezza, nel 2010 si attesta al 6,9%. Invece
eventi congiunturali (il problema dei rifiuti a Napoli e
l'alluvione in Veneto) hanno fatto emergere il tema della
distruzione dell'ambiente.
Il confronto con l'Europa.Dall'analisi dei
telegiornali pubblici di Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna e
Italia, svolta sull'intero2010, si rilevano alcune peculiarità del
modello italiano.
Il tema principale dell'agenda europea è
l'economia con un valore pari al 16,1% (è il primo
tema per Gran Bretagna, Francia e Spagna, rispettivamente al 17%,
18,7% e 19,2%). Le crisi economiche dei paesi europei (Grecia e
Irlanda), le manovre finanziarie dei singoli Governi, i piani di
austerità, la lotta alla disoccupazione e i tagli alla spesa
sociale sono presenti nell'agenda dei telegiornali quasi ogni
giornata. Con un'eccezione: il telegiornale di casa nostra,
l'economia occupa l'8,8% dell'agenda, poco più della metà della
media europea.
Il secondo tema nell'agenda europea è occupato dalla
politica (al 13,9%), tema a cui il Tg1 dedica
ampio spazio (il primo tema in agenda pari al 18,2%). È presente, a
differenza degli altri paesi europei, almeno una volta in tutte le
edizioni. Segue il tema esteri e politica estera (12,6%). Anche in
questo caso si segnala uno scostamento significativo tra i
telegiornali europei e quello italiano: la trattazione del Tg1 è
circa la metà rispetto alla media europea (6,2% vs 12,6%).
Scorrendo le altre dimensioni, emergono due differenze tra i
telegiornali europei e quello italiano: lo spazio dedicato alle
notizie di costume e alla
criminalità . Le soft news, in Italia,
hanno uno spazio pari al 12,8% (al secondo posto dell'agenda contro
la media europea del 5,3%), le seconde hanno uno spazio pari
all'11,9% (terzo posto in agenda), doppio rispetto alla media
europea del 5,9%. (da.iac)