Gonzales: "La metà degli iscritti all'ordine sono free lance"

14apr2010
A Milano "Giornalisti nonostante". L'analisi della presidente dell'Ordine dei giornalisti della Lombardia. Gabrielli (assistente sociale): "Siete superficiali, incalzanti, frettolosi: imparate ad ascoltare". Diretta web

MILANO - Crisi dei giornali, identità della professione, trattamento delle notizie: come si può essere "Giornalisti nonostante?". Al via al villaggio Barona di Milano la quarta edizione del seminario "Redattore sociale Milano", con l'analisi del presidente dell'Ordine dei giornalisti della Lombardia, Letizia Gonzales, e con la sferzata dell'assistente sociale Gabriella Gabrielli di fronte a più di 200 giornalisti: "Siete superficiali, incalzanti, frettolosi: imparate ad ascoltare". "Con la stampa ho un rapporto difficile - confessa Gabrielli , assistente sociale esperta di servizi per i minori e le famiglie che lavora presso il Comune di Milano e la Cooperativa Comin-: se un giornalista suona al mio campanello il mio problema è capire se attraverso la rete fognaria ho una via di fuga. I pregiudizi  nei confronti dei giornalisti sono verissimi: ma perché è così? Vedo che vi comportate in modo subdolo come gente che attribuisce cose improprie o non dette, che mi chiede informazioni che, in base al mio codice deontologico,  non posso dare. Poi mi fate paura perché vi sento superficiali, incalzanti, frettolosi, poco accurati, pronti a scrivere frasi fatte, a scrivere prima di aver capito. Volete dire, non ascoltare chi vi sta davanti. Poi - continua Gabrielli - vi vedo solo in occasione del 'fattaccio', a voi la positività non interessa. Dovreste, invece, imparare a dare una dimensione più ampia ai vostri approfondimenti, entrando in risonanza con quello che vi viene detto. A volte siete anche ignoranti: dovete conoscere la materia e informarvi sulle norme del mondo di cui parlate, perché a volte si leggono cose che non stanno né in cielo né in terra. Dovete allargare, non  limitarvi alle dieci righe. Oppure, se avete solo quelle, essere bravi a far trasparire la complessità delle vicende della realtà. Mai semplificare, ma cogliere la complessità".

"La nostra categoria vive un grande disagio - riconosce il presidente dell'Ordine dei giornalisti della Lombardia, Letizia Gonzales-: la metà degli iscritti all'ordine sono free lance, giornalisti in una terra di mezzo, che si trovano a vivere un passaggio epocale coincidente con il cambio del modo fare giornalismo e con la crisi economica, un momento storico che cambia i modi di fare giornalismo. Secondo una ricerca svolta da Enrico Finzi il pubblico percepisce negativamente la figura del giornalista, ma al contempo esprime una grande domanda di approfondimento e la necessità di capire il grande mondo che ci circonda. Oggi il giornalista deve saper stare a cavallo delle figure tradizionali: deve saper scrivere e, rapidamente, trasformare il suo linguaggio per internet o per gli sms. Però c'è il problema dell'essere pagati, del vedersi riconosciuti gli scatti di anzianità professionale e oggi non si hanno più i punti di riferimento dei capi servizio e del direttore che, una volta, seguivano e aiutavano i giovani all'inizio della professione". L'appuntamento è seguito con diretta web dalle 9.30 su http://www.c6.tv/ e su www.giornalisti.redattoresociale.it. (ar)