Oltre 3 mila firme contro la chiusura delle sedi Rai
ROMA - Sono oltre 3 mila le firme di organizzazioni e persone
che hanno sottoscritto l'appello per chiedere ai vertici della Rai
di non chiudere le sedi di corrispondenza di Beirut, il Cairo,
Nairobi, Nuova Delhi e Buenos Aires e il canale Rai Med. L'appello
era stato lanciato martedì 2 febbraio da Tavola della pace, Vita
Magazine, Articolo21, UsigRai, Federazione Nazionale della Stampa
Italiana, Nigrizia, Misna (Missionary International Service News
Agency), Missione Oggi, Premio Ilaria Alpi, LiberaInformazione,
Redattore Sociale, Mosaico di Pace, Coordinamento Nazionale degli
Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani e Rivista
Confronti.
Questo il testo dell'appello: "Non possiamo immaginare che la Rai,
il nostro servizio pubblico radiotelevisivo, decida di chiudere le
sedi di corrispondenza di Beirut, il Cairo, Nairobi, Nuova Delhi e
Buenos Aires e il canale Rai Med. Tutti possono ormai scrivere di
tutto da ogni dove. Ma nulla può sostituire la capacità di un
giornalista di cercare e raccogliere le notizie sul posto dove si
formano. Chiudere questi uffici nel Mediterraneo, in Africa, Asia e
America Latina vorrebbe dire chiudere gli occhi degli italiani sul
mondo in un tempo in cui grandi sfide mondiali ci impongono una
crescente attenzione e impegno. Questi uffici sono un elemento
indispensabile non solo della Rai ma del nostro sistema
democratico. Per questo hanno bisogno di essere potenziati e
sostenuti da nuovi spazi nei palinsesti quotidiani capaci di
portare in primo piano la vita delle persone e dei popoli. Con
questo stesso spirito chiediamo il rilancio di Rai Med che deve
diventare il nostro principale strumento d'incontro, conoscenza e
dialogo con i popoli, le culture e le religioni che con noi si
specchiano nel Mediterraneo".
La raccolta delle firme all'appello continua attraverso il sito www.perlapace.it