Premio L’anello Debole, vincono gli inediti. E la Rai acquista un’opera
CAPODARCO DI FERMO - Al Premio L'Anello Debole (vedi lanci precedenti) vincono gli inediti: su sei opere vincitrici, 4 non sono mai andate in onda. Così, grazie al Premio, i giovani autori che non riescono a trovare spazio nei media hanno avuto l'opportunità di dare visibilità ai loro lavori. Complice la collaborazione con il Corriere della Sera che ha inserito sul suo sito i 18 video finalisti. Uno di questi, "Sassi tra gli ulivi", di Laura Silvia Battaglia e Barbaro Urbano (categoria "Tv") è stato acquistato da RaiNews 24 solo dopo essere stato trasmesso da CorriereTv. C'è poi il caso del vincitore assoluto della categoria "Tv", "L'inferno dei bimbi stregoni" di Stefano Liberti. Un'altra opera inedita commissionata da Rai1, ma mai mandata in onda a causa della drammaticità delle immagini. Il reportage girato a Kinshasa racconta la storia dei minori accusati di stregoneria e mandati in strada dalle stesse famiglie. E' un'opera inedita anche "Campania d'Africa", di Francesco Alesi, che ha vinto la sezione "Corti della realtà". Il documentario dà voce agli africani di Castel Volturno, e racconta la loro vita tra degrado e abbandono.
"Nelle prime 5 edizioni abbiamo avuto numeri impressionanti - ha
detto il presidente della Comunità di Capodarco don Vinicio
Albanesi ieri durante la premiazione - . Sulla base di questi
numeri il premio è cresciuto ed è diventato un Festival. Quest'anno
abbiamo avuto anche la soddisfazione di collaborare con il Corriere
della Sera e prevediamo che il prossimo anno sarà un exploit, a
giudicare dal fatto che in questa edizione qualcuno è riuscito a
vendere la propria opera". "Questo Festival - ha aggiunto
Daniela De Robert, giornalista del Tg2 e membro della giuria di
qualità - aiuta a sentirsi meno soli nel lavoro controvento che
facciamo. Da qui usciamo più convinti e aggressivi". "Questo
Festival - ha concluso don Albanesi - riesce negli anni a mantenere
uno stile sobrio, perché vuole conservare la sostanza delle
cose".
Tutti i video finalisti di questa e delle passate edizioni sono on
line sul sito www.premioanellodebole.it.