I giornalisti presentano la Carta della pena
MILANO - Sì a un'informazione contro i pregiudizi sul carcere. I
giornalisti della Lombardia e dell'Emilia Romagna da quest'estate
devono osservare un nuovo codice deontologico: la "Carta del
carcere e della pena". L'idea è stata appoggiata dalle associazioni
legate al mondo del carcere e dai periodici carcerari "Carte
Bollate" (della casa di reclusione di Bollate, Mi) e "Ristretti
orizzonti" (della casa di reclusione di Padova). Due sono i punti
decisi della Carta: "Comunicare le misure alternative alla
reclusione, come la comunità, non come una forma di libertà ma una
modalità di esecuzione della pena - spiega Mario Consani,
giornalista del "Giorno" e consigliere dell'Ordine dei giornalisti
lombardo -, sottolineando il basso tasso di recidiva per chi le
segue". In secondo luogo, continua Consani, "rispettare il diritto
all'oblio dei crimini di una persona affinché non rimanga per tutta
la vita inchiodato al suo passato senza considerare il percorso di
crescita".
Dalla neonata Carta anche l'obbligo di usare una terminologia
appropriata per riferirsi alle varie fasi che accompagnano il
reinserimento sociale. Stessa cosa vale quando il giornalista vuole
riferirsi a una delle figure in divisa che opera all'interno del
carcere, dagli agenti di polizia penitenziaria ai poliziotti.
Importante è dare voce all'esperienze positive di ritorno alla
libertà.
Dal canto suo, il Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti
lavorerà alla formazione dei redattori per affrontare al meglio
questi argomenti. Nei piani, anche un Osservatorio
sull'informazione relativa al carcere.
Si impone la questione di internet. "Compito dei gestori di siti è
tenere aggiornati i dati su persone e vicende in modo da non
bollare per sempre la vita di una persona", sottolinea Mario
Consani.
Il nuovo codice deontologico verrà presentato sabato 10 settembre,
alle ore 11, nel Comune di Milano. A introdurre i lavori sarà
Valerio Onida, già presidente della Corte costituzionale che ha
dato un importante contributo alla stesura della Carta. Ne
discuteranno: i presidenti dell'Ordine dei giornalisti di Lombardia
e di Emilia Romagna, Letizia Gonzales e Gerardo Bombonato; il
provveditore regionale carceri, Luigi Pagano; la direttrice di
"Carte Bollate", Susanna Ripamonti; gli assessori comunali alle
Politiche sociali e al Demanio, Pierfrancesco Majorino e Lucia
Castellano; il direttore del carcere di Bollate, Massimo Parisi; e
il presidente della Commissione consiliare sicurezza e coesione
sociale di Milano, Mirko Mazzali. Il moderatore, invece, sarà
Mario Consani. (Chiara Daina)